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Lorenzo Stella

Exit Strategy: cos'è e quando applicarla

3 min. read

Quick summary - I modelli, le tecniche e gli strumenti di cui hai bisogno per rendere le tue strategie di vendita efficaci. Il Prospecting è la prima fase del processo, in questo stadio è importante analizzare il profilo dei tuoi clienti target, identificare i potenziali clienti e pianificare il modo migliore per contattarli.

L’exit strategy è un piano di emergenza per l'uscita di una persona da un'attività nel caso in cui si raggiunga un profitto sostanziale, oppure questa non sia più redditizia. Investitori, imprenditori, commercianti o capitalisti di rischio possono pianificare processi di vendita quando si iscrivono a un'impresa.

Una strategia di uscita può essere eseguita per uscire da un investimento deteriorato o chiudere un'attività non redditizia. In questo caso lo scopo della exit strategy è limitare le perdite.

Una strategia di uscita può anche essere eseguita quando un investimento o un'impresa commerciale ha raggiunto il suo obiettivo di profitto. Ad esempio, un Business Angel potrebbe pianificare una exit strategy attraverso un'offerta pubblica iniziale (IPO). Altri motivi per l'esecuzione di exit strategy possono includere un cambiamento significativo nelle condizioni di mercato a causa di un evento catastrofico; motivi legali, azioni legali di responsabilità o divorzio; o per il semplice motivo che un imprenditore/investitore va in pensione e vuole incassare.

Indipendentemente dal tipo di investimento, una exit strategy efficace dovrebbe essere pianificata per ogni circostanza, positiva o negativa che sia, integrando questa pianificazione nella determinazione del rischio associato all'investimento.

Effettuare una exit strategy non vuol dire abbandonare la nave in momenti di difficoltà, ma può essere vista come un’opportunità da cogliere per cercare di massimizzare il ritorno economico della startup.

Quindi è importante studiare una exit strategy efficace già in fase iniziale, in modo tale da trovarsi pronti. Cosa ancora più importante è avere idea di come comportarsi sia che le cose vadano bene, sia che le cose vadano male; ma sperando che le cose vadano bene, è utile chiedersi cosa si ha intenzione di fare quando la startup sarà diventata abbastanza grande da poter cresce ancora.

Tipologie di Exit Strategy

  • Acquisizione: consiste nella vendita della startup ad una grande impresa che ha l’obiettivo di tratte il profitto maggiore dalla startup; è possibile continuare a lavorare nell’azienda lasciando, a volte, invariate le cariche manageriali, ma con proprietà altrui.

  • Acquisire: qui è il team di lavoro l’attrazione principale, infatti, le aziende che acquista (acquisiti on) non è interessata prevalentemente al prodotto/servizio, ma al capitale umano; dalla fusione di acquisizione e assunzione, nasce il termine “acquihires”. Importante è in questi casi saper gestire le diverse organizzazioni in modo tale da non perdere il surplus sperato.

  • Mergers & Acquisitions: acquisire una startup tramite fusione permette di avere grandi vantaggi. E' possibile infatti accedere al know-how dell’azienda creando una collaborazione solida e definita, collaborazione che sviluppata esternamente sarebbe stata più faticosa. Il classico esempio è quello tra Facebook e Whatsapp e successivamente anche Instagram.

  • Stock market & IPO: prevede l’ingresso nel mercato azionario attraverso la IPO (initial public offering cioè offerta pubblica iniziale). In questo modo si cederanno azioni a degli investitori che potranno portare avanti la startup tramite il loro capitale.

Meno frequenti sono altre alternative:

  • Cedere il controllo: questo può accadere se non si è l’unico proprietario della startup, è possibile cedere la proprietà interamente nelle mani del socio.

  • Liquidazione: è la strategia utilizzata per un’attività non profittevole, in questo modo è possibile cercare di ripagare i debiti e le parti interessate.

Nel caso di cattiva condotta dell’impresa, è possibile liquidare l’azienda o addirittura chiuderla. È importante avere una exit strategy, o comunque avere una bozza in fase embrionale per non trovarsi impreparati a tempo debito.

Una exit strategy delineata consente di marcare il modo in cui si vuole che la propria attività cresca e il proprio ruolo all’interno di essa per il futuro. Sicuramente non esiste un momento preciso in cui effettuare la exit, ma essere pronti ad eseguirla, non solo nei momenti cattivi, dovrebbe essere parte delle linee strategiche aziendali, contenute all’interno del business plan.

 

 
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